Facile dire “professionista”. Più difficile esserlo ma, soprattutto, trovare anno dopo anno un posto sicuro. Capita così che mentre si va completando il puzzle del ciclomercato ci siano delle caselle che faticano a trovare posto: se lo scorso anno aveva fatto scalpore il caso del veronese Nicola Toffali, costretto a ripiegare per un anno in un team dilettantistico tedesco dopo essere rimasto per settimane al centro di trattative importanti con team anche di primo piano, a fine 2017 sono ben 12 i professionisti italiani “esodati”.
ESODATI – Se Nicola Toffali, dopo una stagione “in purgatorio” ritornerà nella massima categoria accasandosi al Sporting Clube de Portugal – Tavira, in Portogallo, in compagnia di Rinaldo Nocentini, un altro big italiano che qualche anno fa si ritrovò messo alla porta dal World Tour, deve ancora trovare un posto il vicentino Federico Zurlo. L’ex enfant prodige, infatti, non è riuscito a strappare il rinnovo del contratto con la UAE Team Emirates e ora, dopo aver trascorso quattro anni tra i professionisti, e aver incassato nel 2017 un successo di tappa al Qinghai Lake Tour è ancora con la valigia in mano alla ricerca di una squadra per il 2018.
Stessa condizione per un quartetto in uscita dalla Nippo Vini Fantini: Pierpaolo De Negri, Nicolas Marini, Riccardo Stacchiotti e Giacomo Berlato. Pedine importanti per il team italo-nipponico che però ha scelto di non rinnovare i loro contratti nonostante le tante fughe, i numerosi successi e i risultati conquistati da questi ragazzi nei mesi scorsi.
Non è bastato nemmeno il ricordo del successo al Giro d’Italia per il veneziano Nicola Boem per convincere Bruno e Roberto Reverberi a rinnovargli il contratto; ancora alla travagliata ricerca di un team il bellunese Alberto Cecchin, il bresciano Andrea Palini, i toscani Mirko Trosino e Niccolò Pacinotti.
VIZIO ITALIANO – Rispetto al passato ciò che più colpisce dei dati, che rappresentano un vero e proprio grido d’allarme per il movimento tricolore, è la giovane età dei ragazzi rimasti senza squadra. Dopo essere stati considerati come grandi promesse tra i dilettanti, hanno oggi al loro attivo solo qualche stagione nella massima categoria: illusi, provati, usati e licenziati. Senza che vi sia la pazienza per attendere la loro eventuale maturazione, proprio in quelle squadre, soprattutto italiane, che anche quest’anno ingaggeranno una nuova leva di giovani promesse del vivaio azzurro, professandosi come dei generosi e appassionati “talent scout”.
A tutti e quindici i professionisti italiani ancora in attesa di un contratto per il 2018 va l’in bocca al lupo di tutta la redazione di ciclismoweb.net nella speranza che qualcuno si accorga di loro e scelga di scommettere ancora sulle loro indubbie qualità.
I 15 professionisti italiani “esodati”:
Giacomo Berlato (NIPPO – Vini Fantini)
Nicola Boem (Bardiani – CSF)
Alberto Cecchin (Wilier – Selle Italia)
Pierpaolo De Negri (NIPPO – Vini Fantini)
Matteo Draperi (Wilier – Selle Italia)
Nicolas Marini (NIPPO – Vini Fantini)
Niccolò Pacinotti (Bardiani – CSF)
Andrea Palini (Androni – Sidermec)
Umberto Poli (Novo Nordsik)
Riccardo Stacchiotti (NIPPO – Vini Fantini)
Mirko Trosino (Wilier – Selle Italia)
Federico Zurlo (Team Uae Emirates)
[banner]G-andrea[/banner]