Archiviate le cronometro, i Campionati del Mondo su strada di Bergen (Norvegia) proseguono con le prove in linea che assegneranno gli ultimi cinque titoli del 2017.
L’Italia si presenta al via del “secondo round” confortata dagli ottimi risultati ottenuti nelle sfide contro il tempo: l’oro di Elena Pirrone, gli argenti di Alessia Vigilia e di Antonio Puppio hanno già galvanizzato il medagliere della spedizione Azzurra che, ai podi conquistati in ambito Juniores, ha aggiunto lo straordinario sesto posto di Gianni Moscon nella sfida Elite e l’ottavo del sempreverde Edoardo Affini tra gli Under23.
START – Ad aprire le danze delle Road Races, venerdì 22 settembre, saranno come da ritrovata tradizione le Donne Junior che partiranno da Festplassen, a Bergen, alle 10.05 per tornare sulla linea bianca posta nella medesima località dopo 76,4 km (4 giri del circuito comprensivo della salita di Mount Ulriken).
Alle 13.15, invece, sarà la volta degli Under23 che, di giri del circuito, ne dovranno fare dieci per un totale di 191 km.
La selezione delle ragazze più giovani sarà composta da Nicole D’Agostin (Team Wilier Breganze), Martina Fidanza (Eurotarget- Still Bike), Vittoria Guazzini (S.C. Vecchia Fontana), Letizia Paternoster (S.C. Vecchia Fontana) ed Elena Pirrone (Gs Mendelspeck), con Barbara Malcotti (Valcar PBM) in qualità di riserva. Seconda esperienza iridata per Fidanza e Paternoster, che accompagnarono al trionfo dodici mesi fa l’allora compagna Elisa Balsamo.
Cinque carte da giocare anche per il Ct Marino Amadori: viste le tiepide performances in Coppa delle Nazioni, chiusa al decimo posto, l’Italia Under23 dovrà rinunciare al “sesto uomo” al quale si era abituata nelle passate – e più rosee – stagioni, ma è stata confermata, però, la volontà di provare il jolly – visto altresì il chilometraggio – rappresentato da un atleta professionista. Dopo Jakub Mareczko, bronzo nel 2016 a Doha (Qatar) alle spalle del norvegese Kristoffer Halvorsen e del tedesco Pascal Ackermann, quest’anno la “variabile prof” sarà Vincenzo Albanese, portacolori della Bardiani CSF che già l’anno passato aveva fatto parte delle selezione del Bel Paese e che, quest’anno, potrebbe/dovrebbe essere chiamato a far valere ambizioni diverse dall’82° posto fatto registrare sul tracciato mediorientale. Oltre al salernitano classe 1996, attaccheranno il numero sulla schiena Edoardo Affini (SEG Racing), Giovanni Carboni (Colpack), il Campione Italiano Matteo Moschetti (Viris Maserati) e Nicola Conci (Zalf Euromobil Désirée Fior). Una squadra, quella scelta da Amadori, che avrà l’onere non solo di provare a regalare alla patria la tanto sospirata Maglia Iridata ma anche di non far rimpiangere il discusso relegamento a riserve di Imerio Cima (Viris Maserati) e Giovanni Lonardi (General Store bottoli Zardini), veloci e vincenti ma che, per questa volta, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto dovranno saltare il turno e vedere la corsa in televisione.
SABATO – Sabato 23 settembre apriranno il programma gli Juniores, che gareggeranno dalle 9.30 sulla distanza di 135,5 km ( 5 giri del circuito più altri 40 km dettati dalla partenza da Rong). A differenza dei colleghi Under23, il team “Azzurrino” di Rino De Candido sarà composto da ben sette rappresentanti: oltre al sesto uomo garantito dalla quarta piazza ottenuta in Coppa delle Nazioni (vinta dalla Norvegia), la “Giovine Italia” ha il “posto in più” determinato dallo schieramento di diritto del Campione Europeo Michele Gazzoli, cosa che si era già verificata nel 2014 quando a vestire la Maglia Stellata era stato Edoardo Affini. Oltre al portacolori della Aspiratori Otelli scenderanno in campo Luca Colnaghi (Cicl. Biringhello), Andrea Innocenti (G.S. Stabbia Ciclismo), Giulio Masotto (Cipollini Assali Stefen), Fabio Mazzucco (Borgo Molino Rinascita Ormelle), Luca Rastelli (Cc Cremonese 1891 Gruppo Arvedi G.) e Filippo Zana (Gco Autozai Contri Bianchi), con Andrea Bagioli (Canturino 1902) in qualità di riserva in patria. Una compagine agguerrita, quella scelta dal Ct De Candido, che autorizza a sperare in grande e, sulla carta almeno, in grado di fare addirittura meglio del quarto posto ottenuto da Luca Mozzato sul percorso qatariota nel 2016, quando ad alzare la braccia al cielo era stato il danese Jakob Egholm.
Alle 13.30 toccherà, invece, alle Donne Elite andare a caccia di un risultato di spessore. La massima categoria femminile ha sempre saputo regalare bellissime soddisfazioni all’Italia e si misurerà sulla lunghezza di 153 km. Il Ct Edoardo Salvoldi sfodererà l’artiglieria pesante, affidandosi – in un mix di giovinezza ed “esperienza”- a Elisa Balsamo (Fiamme Oro/Valcar Pbm), Sofia Bertizzolo (Fiamme Oro/ Astana Women’s Team), Elena Cecchini (Fiamme Azzurre/Canyon Sram), Tatiana Guderzo (Fiamme Azzurre/Lensworld Kuota), Elisa Longo Borghini (Fiamme Oro/Wiggle High5), Rossella Ratto (Fiamme Azzurre/Cylance Pro) e, soprattutto, alla già due volte iridata Giorgia Bronzini (Wiggle High5).
PROVA REGINA – Domenica 24 settembre sarà il giorno del gran finale, con la prova degli Elite che inizierà alle 10.05 e si disputerà su un percorso di 267.5 (19.1 Km di circuito da ripetere 11 volte). Un tracciato insidioso, quello nordico, che si propone adatto a un corridore con le caratteristiche di Peter Sagan. Ma tra il sogno e la realizzazione della tripletta del fuoriclasse slovacco potrebbe intromettersi l’Italia del Ct Davide Cassani. Una formazione titolata come non mai che, nei Worlds più a Nord di sempre, conta su nomi assolutamente autorevoli: Daniele Bennati (Movistar Team), Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team), Gianni Moscon (Team Sky), Salvatore Puccio (Team Sky), Matteo Trentin (Quick Step-Floors Cycling Team), Diego Ulissi (Uae Abu Dhabi) ed Elia Viviani (Team Sky). Le “riserve”, all’altezza dei titolari, saranno Davide Villella (Cannondale Drapac) e Marco Canola (Nippo Vini Fantini).
Come si sul dire, dunque, alla strada il verdetto ma all’Italia la speranza di tornare a casa con altre belle soddisfazioni. E, visto le previsioni di pioggia, magari accompagnata dall’arcobaleno.