Quella che si concluderà domenica con la prova iridata di Ostenda (Belgio) non è stata certamente una stagione facile per Sara Casasola. La ragazza friulana in forza alla DP66 Giant SMP ha vissuto diversi alti e bassi nel corso degli ultimi mesi ma avrà l’occasione di chiudere con il sorriso sulle labbra grazie alla convocazione in azzurro decisa dal Commissario Tecnico Fausto Scotti.
Era stata proprio Sara Casasola, nell’ultimo fine settimana di settembre 2020 a regalare i primi due acuti stagionale alla DP66 Giant SMP imponendosi al debutto nelle prove di Toi Toi Cup andate in scena a Mlada Boleslav.
Sempre in Repubblica Ceca, questa volta a Tabor, nella prima prova di Coppa del Mondo, è arrivata la rovinosa caduta che ha condizionato buona parte della stagione della ragazza diretta da Daniele Pontoni. Era già il 29 novembre (giorno del suo compleanno) e, prima di quell’infortunio Sara Casasola aveva conquistato un bellissimo successo sul tracciato di Jesolo, si era laureata Campionessa Regionale Friulana e aveva concluso in ottava piazza il Campionato Europeo disputato in Olanda a ‘s-Hertogenbosch.
“La stagione era iniziata nel migliore dei modi, stavo bene e i risultati mi davano ragione. Poi, putroppo, nella prima prova di Coppa del Mondo sono finita a terra e mi sono infortunata. E’ stato davvero un brutto regalo di compleanno. La ripresa dopo la caduta di Tabor è stata molto difficile perchè sono stata costretta a stare a riposo per alcuni giorni e, una volta rientrata alle corse, tutte le altre erano già ad altissimo livello” racconta Casasola alla vigilia della trasferta iridata.
Il rientro alle gare a Nalles, in una gara caratterizzata dalla neve e dalle temperature rigide, ad appena sette giorni di distanza dalla caduta di Tabor, ha dimostrato tutto il carattere e la tenacia della ragazza di San Daniele Del Friuli.
Ottava ad Ancona, quinta a Vittorio Veneto (Tv), terza a San Fior (Tv) e ai Campionati Italiani di Lecce. Un piazzamento confermato anche nelle settimane successive a Variano di Basiliano (Ud) e a Bassano del Grappa (Vi) e che le è valso il biglietto per il Campionato del Mondo che si correrà domenica ad Ostenda (Belgio).
“Se penso a come stavo due mesi fa mi sembra impossibile di poter essere al via di questo Campionato del Mondo” ha confidato Sara Casasola. “Non sono ancora al cento per cento ma sono pronta per onorare al meglio la maglia azzurra: l’atmosfera di un Mondiale è sempre magica e, anche se non ci potrà essere il pubblico, per me sarà bellissimo poter chiudere così questa stagione così travagliata”.
Una convocazione in nazionale, per l’appuntamento più importante della stagione, che riempie d’orgoglio tutto lo staff della DP66 Giant SMP a partire da Daniele Pontoni: “Nonostante tutti gli alti e bassi della stagione, Sara è stata fondamentale per fare si che il nostro team conquistasse il terzo titolo tricolore per società consecutivo. Per il suo carattere e il suo temperamento in questi anni Sara è sempre stata un punto di riferimento per tutta la squadra e, in particolare, per le ragazze più giovani. Anche dopo la caduta di Tabor ha dimostrato il suo attaccamento alla maglia e la sua passione per questo sport: ha stretto i denti, è risalita in bicicletta e, piano piano, è tornata a lottare per il successo riuscendo a strappare anche questa importante convocazione in vista del Campionato del Mondo. Ci tengo a ringraziare Fausto Scotti che ha voluto ripagare Sara per tutti gli sforzi che ha fatto in questi mesi premiandola con questa chiamata in nazionale: domenica saremo tutti davanti alla TV a fare il tifo per lei!” ha aggiunto Daniele Pontoni.
La gara riservata alle Donne Under 23 si disputerà domenica alle 13.30 e sarà proposta in diretta streaming sui canali di RaiWeb.
Un mondiale atipico quello che si disputerà ad Ostenda: a causa delle restrizioni anti-Covid non ci sarà la presenza del caloroso pubblico di casa e non si disputeranno le prove riservate agli juniores: “E’ un vero peccato che i ragazzi più giovani non possano sperimentare l’emozione di un Campionato del Mondo: da parte nostra avremmo avuto certamente la possibilità di inserire non solo il tricolore Bryan Olivo ma anche alcune delle ragazze juniores che sono state protagoniste in questa stagione. Purtroppo contro questa pandemia non era possibile fare di più, possiamo solo essere grati ad organizzatori e federazione per averci consentito di gareggiare nel corso dell’inverno con una certa continuità” ha concluso Daniele Pontoni.