Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Quick Step Floors) 4h08’08”
2° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
3° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
4° Nelson Andres Soto (Caja Rural)
5° Marc Sarreau (Groupama Fdj)
6° Danny Van Poppe (LottoNL Jumbo)
7° Ivan Garcia Cortina (Bahrain Merida)
8° Jon Aberasturi (Euskadi Murias)
9° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
10° Matteo Trentin (Mitchelton Scott)
Classifica generale:
1° Simon Yates (Mitchelton Scott)
2° Alejandro Valverde (Movistar) a 1”
3° Nairo Quintana (Movistar) a 14”
4° Emanuel Buchmann (Bora Handgrohe) a 16”
5° Ion Izagirre (Bahrain Merida) a 17”
6° Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale) a 24”
7° Miguel Angel Lopez (Astana) a 27”
8° Rigoberto Uran (Ef Education First) a 32”
9° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 43”
10° George Bennett (LottoNL Jumbo) a 47”
Quella conquistata quest’oggi a Bermillo de Sayago da Elia Viviani è la sessantesima vittoria speciale per la Quick Step Floors in questo 2018: l’ennesimo sprint vincente del campione italiano non è una semplice ripetizione dei precedenti ma, anzi, la conferma del valore di un atleta ormai giunto alla completa maturazione.
“Quattro tappe al Giro e due, oggi, alla Vuelta: credo di poter dire che è stata una stagione davvero incredibile. Sono in un grande momento della mia carriera e nel team perfetto perciò sto cercando di trarre il massimo vantaggio da ogni occasione. Questa vittoria è per tutti i ragazzi della squadra che sono sempre pronti a dare il massimo per me e ad assicurarmi una possibilità per lottare per la vittoria” ha spiegato Viviani.
A fare la differenza, ancora una volta, nel finale di tappa è stato il gran lavoro del danese Michael Morkov e di Fabio Sabatini che hanno lanciato una volata perfetta a Viviani dopo che il resto della formazione belga aveva annullato la consueta fuga di giornata.
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