Ordine d’arrivo:
1° John Rodriguez (Colombia) 2h15’31”
2° Michael Storer (Australia)
3° Pavel Sivakov (Russia) a 4″
4° Alexandr Vlasov (Russia) a 18″
5° Alex Aramburu (Spagna) a 22″
6° Aurelien Paret-Peintre (Francia) a 23″
7° David Gaudu (Francia) a 29″
8° Neilson Powless (Stati Uniti)
9° Nicholas Schultz (Australia)
10° Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna)
11° Matteo Fabbro (Italia)
18° Edward Ravasi (Italia)
37° Giovanni Carboni (Italia)
97° Vincenzo Albanese (Italia) a 7’20”
120° Filippo Ganna (Italia) a 8’21”
121° Simone Consonni (Italia)
Classifica generale:
1° Nico Denz (Germania)
2° Nathan Van Hooydonck (Belgio) a 1’40”
3° Tao Geoghegan Hart (Gran Breatagna)
4° Michael Storer (Australia) a 2’05”
5° Jan Tschernoster (Germania) a 2’10”
6° Adrien Costa (Stati Uniti) a 2’13”
7° Neilson Powless (Stati Uniti) a 2’15”
8° Lennard Kamna (Germania) a 2’22”
9° John Rodriguez (Colombia) a 2’23”
10° Daniel Martinez (Colombia) a 2’24”
13° Giovanni Carboni (Italia) a 2’30”
37° Matteo Fabbro (Italia) a 3’10”
38° Edward Ravasi (Italia) a 3’14”
86° Vincenzo Albanese (Italia) a 9’12”
110° Filippo Ganna (Italia) a 15’23”
120° Simone Consonni (Italia) a 33’43”
Il primo arrivo in salita del Tour de l’Avenir 2016 parla colombiano. A imprimere il proprio sigillo a Les Carroz d’Araches – traguardo all’insù raggiunto dopo 97,8 km dal via di Scionzier e sede d’arrivo della 5^ frazione- è stato, infatti, John Anderson Rodriguez Salazar.
Il diciannovenne alfiere della EPM UNE Area Metropolitana ha alzato le braccia al cielo di Francia precedendo in uno sprint a due l’australiano di Perth Michael Storer, splendido trionfatore del Gp Sportivi di Poggiana, e il russo Pavel Sivakov.
Il terzetto aveva attaccato sulla salita conclusiva – con Storer ultimo a rientrare sulla testa a quattromila metri dalla fine – dopo che era stata annullata la fuga della prima ora e, a festeggiare a quota 1117 metri s.l.m. un altro successo nella sfida a tappe transalpina, è stato nuovamente il Paese sudamericano, già mattatore con Miguel Angel Lopez nel 2014.
Galloni di miglior italiano per Matteo Fabbro (Cycling Team Friuli), che ha chiuso 11esimo a 29″ dal vincitore. 15esima piazza, invece, il portacolori della Androni Sidermec Egan Bernal e 18esima per Edward Ravasi (Team Colpack).
Cambio di padrone e di Nazione per la Maglia Gialla di leader della classifica generale, passata dalla Norvegia alla Germania e a Nico Denz. In graduatoria il primo degli Azzurri è Giovanni Carboni (Unieuro Wilier Trevigiani), 13° a 2’30”.
Di Silvia Tomasoni
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