Ordine d’arrivo:
1° Alejandro Valverde (Movistar) 5h15’37”
2° Daniel Martin (Quick Step Floors) a 1”
3° Dylan Teuns (BMC)
4° Sergio Luis Henao (Sky)
5° Michael Albasini (Orica)
6° Warren Barguil (Sunweb)
7° Michal Kwiatkowsky (Sky)
8° Rudy Molard (FDJ)
9° David Gaudu (FDJ)
10° Diego Ulissi (Uae Emirates)
Immortale. Inossidabile. Semplicemente il più forte. Alejandro Valverde si riprende la Freccia Vallone, per la quinta volta e lo fa con un’azione straordinaria, lasciando tutti sul posto ai 200 metri finali, al termine di un’altra sfida emozionante e ricca di colpi di scena.
La Freccia Vallone, seconda prova del “trittico delle Ardenne” si conferma una corsa vietata ai deboli di cuore: tutto si decide sul muro di Huy, nonostante i generosi attacchi portati nella parte finale di gara da Alessandro De Marchi e Bob Jungels. A lavorare più degli altri sono gli uomini del Team Sky: prima Gianni Moscon, poi Diego Rosa, concentrati a concedere una “seconda chanche” al polacco Michal Kwiatkowski dopo la batosta rimediata domenica alla Amstel da Gilbert.
Il vincitore della Milano-Sanremo però, non è nella sua giornata migliore e già ai 500 metri dalla linea d’arrivo sembra arrancare e perde posizioni. Non così la “vecchia volpe” di Alejandro Valverde che attende come un rapace il primo allungo degli avversari prima di far esplodere tutta la propria potenza. L’allungo del murciano è micidiale, tanto da rifilare subito 100 metri agli altri quotati per il successo finale. A Daniel Martin, Dylan Teuns e a tutti gli altri non resta che inchinarsi: il padrone della Freccia Vallone è ancora lui, Alejandro Valverde.
[banner]G-andrea[/banner]