Ordine d’arrivo donne U23:
1^ Letizia Paternoster (Italia) 2h15’00”
2^ Marta Lach (Polonia)
3^ Lonneke Uneken (Olanda)
4^ Maria Martins (Portogallo)
5^ Franziska Koch (Germania)
6^ Ingvild Gaskjenn (Norvegia)
7^ Clara Copponi (Francia)
8^ Pfeiffer Georgi (Gran Bretagna)
9^ Aline Seitz (Svizzera)
10^ Elisa Balsamo (Italia)
Ordine d’arrivo donne juniores:
1^ Ilse Pluimers (Olanda) 1h44’14”
2^ Sofie Van Rooije (Olanda) a 4″
3^ Kristina Nenadovic (Francia)
4^ Akvilé Gedraiyte (Lituania)
5^ Julie De Wilde (Belgio)
6^ Jade Lenaers (Belgio)
7^ Valeria Golayeva (Russia)
8^ Shirin Van Androoij (Olanda)
9^ Iuliia Galimullina (Russia)
10^ Sofia Collinelli (Italia)
La giornata odierna si è aperta con la gara riservata alle Donne Junior che è stata caratterizzata dalla pioggia ed ha proposto una lunga serie di attacchi, la maggior parte quali da parte delle nazionali italiana ed olandese, ai quali il gruppo non ha mai concesso vantaggi superiori ai 10/15 secondi.
Così è stato anche nella tornata finale quando dal gruppo delle migliori, a otto chilometri dall’arrivo, ha attaccato Ilse Pluimers che in breve ha guadagnato un leggero margine di vantaggio.
Alle sue spalle il gruppo non è riuscito ad organizzarsi per chiudere il gap lasciando così via libera alla Pluimers che ha tagliato il traguardo in solitudine con 4” di vantaggio nei confronti del drappello delle inseguitrici regolato allo sprint dalla sua connazionale Sofie Van Rooijen sulla francese Kristina Nenadovic.
A conquistare la prova delle Donne Under 23 è stata una delle atlete più in vista del panorama internazionale: l’italiana Letizia Paternoster. Quello della ventenne trentina è stato un vero e proprio successo di squadra. La nazionale italiana, infatti, ha controllato ogni attacco fin dai primi chilometri, in modo particolare quelli delle britanniche Holden e Georgi.
Inevitabile quindi una volata a ranghi compatti con la Paternoster vincitrice nettamente sulla polacca Marta Lach e sull’olandese Lonneke Unneken.
Per Letizia Paternoster si tratta del primo titolo continentale su strada dopo i 15 conquistati in pista, disciplina in cui ha vinto anche cinque campionati del mondo.